Un Aha moment può essere inteso come quel momento in cui la soluzione di un problema diventa chiara e comprensibile. Viene definito anche come momento Eureka, in cui “si accende la lampadina” e si inizia a lavorare alla soluzione al proprio problema.
Ovviamente non è una cosa che compare dal nulla ad una certa età, come i denti del giudizio. Un Aha moment va sudato e di solito è figlio di una di queste tre cose. Se non di tutte e tre:
- Risorse limitate. Tutti conosciamo la storia di Ikea e del suo fondatore, che si chiama Ingvar Kamprad, che ha inventato i mobili da montare a casa perchè non riusciva a trasportare un tavolo nella sua auto
- Difficoltà. Altrettanti penso sapranno come è nata la GoPro. Il suo fondatore, Nicholas Woodman, desiderava fotografarsi mentre surfava ma non esisteva uno strumento adatto. Così gli è toccato inventarselo…
- Dolore e tragedia. La storia di Samuel Morse viene raccontata sui banchi di scuola: ricevette la notizia della morte della moglie, via lettera, a tumulazione avvenuta. Distrutto dal dolore, non si dette pace fino a che non inventò un metodo di comunicazione più efficace: il telegrafo.
In generale, esistono due Aha moment: il primo è quello che TU pensi sia il tuo Aha Moment, l’altro è quello che i tuoi utenti pensano sia. A volte questi possono coincidere, ma il più delle volte, non succede.
Per questo la cosa più importante quando si tratta di vedere un Aha moment, non è ricorrere a complicati metodi di ricerca comportamentale, ma semplicemente parlare con i clienti.
O meglio ascoltarli.
